Da sempre i nostri occhi salutano l’arrivo della primavera seguendo il volo delle prime rondini.
Così come la fine dell’estate è preannunciata dal loro ritrovarsi sui fili della luce. Prima del lungo volo che le riporterà letteralmente dall’altra parte del mondo, al sud dell’Africa.
Nel loro comportamento, fatto di voli frenetici, di grandi raggruppamenti, di ordine e confusione allo stesso tempo, possiamo trovare molto di noi.
Si aprirà, di qui a poche settimane, un nuovo anno di attività. Come questi piccoli, deliziosi esserini, anche noi solchiamo il cielo delle nostre esistenze e anche noi, prima di un percorso importante, ci ritroviamo in ordine.
Allineati e pronti per il saluto.
E poi ognuno in volo, per come può e come sa. Insieme. Sorretti dalla certezza che il nostro percorso ha punti di partenza e di destinazione noti. Che nessun addio è per sempre.
Sapendo che dentro il nostro saluto, dentro il riconoscerci, in fila, tutti accomunati dalla stessa ricerca di completezza e di felicità, c’è il riconoscimento e la gratitudine per quanto viviamo e quanto possiamo esprimere. Grazie al viaggio che è stato e a quello che sarà.
La libertà imprevedibile della traiettoria di una rondine nasce dall’ordine del loro ritrovarsi per volare insieme, sotto un cielo che diventa amico e non limite.
Buona preparazione al nuovo volo!